Errori in Corso – 2021
CHE COS’È ERRORI IN CORSO?
È una fase creativa del processo della compagnia durante la quale ragioniamo sul tema principale della nostra futura progettualità e distilliamo idee e pratiche sceniche che possono poi divenire prospettive produttive. Le Giornate di lavoro si svolgono tra incontri con esperti, analisi testuali e tematiche, e proposte sceniche degli artisti partecipanti.
Dal 13 al 22 dicembre 2021, TB ha organizzato la seconda edizione di “Errori in Corso” negli spazi del Florian Metateatro Centro di Produzione di Pescara.
SU COSA ABBIAMO LAVORATO?
Il titolo del progetto cimento di TB per il triennio 2022-2024 sarà IL LAVORO SUL LAVORO. Dedicheremo i nostri studi a cercare di comprendere come si sta trasformando oggi il lavoro in più ambiti e in diverse latitudini.
ERRARE IN GENERALE
La tradizionale lettura marxiana della dialettica tra capitale e lavoro, le più recenti trasformazioni del mondo del lavoro in seguito alla rivoluzione tecnologica, il mercato del lavoro e la diffusione del precariato, le dinamiche neoliberiste e la finanziarizzazione dell’economia, la società della prestazione, gli infortuni sul lavoro raccontati attraverso la cronaca più recente, la condizione dei lavoratori nel presente in generale e nel mondo dello spettacolo in particolare, compreso il lavoro teatrale.
L’approccio del workshop, detto “Dell’Attore Reporter”, consisterà in azioni di ricerca sul campo, interviste e interventi dal mondo del lavoro, studio di saggi e ricerche scientifiche, confronto con studiosi della materia.
ERRARE IN PARTICOLARE
Errori in Corso ha sviluppato due cantieri creativi specifici:
● Ritratti
Un ritratto è un racconto personale dell’altro, la visione dichiaratamente soggettiva dell’altro oggettivo.
Persone reali, personaggi storici e contemporanei, sindacalisti, rivoluzionari, filosofi, combattenti, imprenditori e lavoratori, esseri umani che abbiano compiuto imprese a favore dei diritti del lavoro, che si siano battute per essi o che in ambito politico abbiano contribuito a cambiare la storia e il destino dei lavoratori, vittime di ingiustizia o di infortuni sul lavoro, celebrità e sconosciuti.
Sono la parte oggettiva dei nostri ritratti, le fonti d’ispirazione, gli altri da vivificare.
Abbiamo suggerito agli attori alcuni personaggi ai quali dedicare un Ritratto:
Giacomo Matteotti;
Marco Pannella;
Gianni Agnelli;
Matilde Serao;
Anna Politkovskaja;
Thomas Sankara;
Antonio Gramsci;
Margaret Thatcher;
Mauro Rostagno;
Salvador Allende;
Marielle Franco;
Olof Palme;
Alexander Langer;
Adriano Olivetti;
Henry Ford;
Arianna Huffington;
Gaetano Salvemini;
Giuseppe Pinelli;
Lech Walesa;
Canio Musacchio;
Nilde Iotti;
Anna Kuliscioff.
Gli attori si sono cimentati, ciascuno con i propri Tentativi creativi, nella vivificazione del personaggio che hanno scelto. Hanno dato il proprio corpo a un ritratto poetico partendo da discorsi pronunciati in vita, da fonti storiche, comizi, discorsi politici, arringhe, saggi, poesie del personaggio prescelto.
● Il lavoro sul lavoro in ensemble
Questo capitolo è dedicato alla creazione di uno spettacolo di ensemble.
I primi spunti su cui sbagliare sono stati: la storia del movimento dei lavoratori, alcune vicende significative come il caso Matteotti, oppure episodi drammatici come il crollo della palazzina che ospitava un laboratorio tessile di via Roma a Barletta (3 ottobre 2011), le lotte operaie del secolo scorso, il precariato, il quadro normativo dallo Statuto dei lavoratori, il gap formativo, la crisi del Welfare, il lavoro dell’attore, la precarizzazione, il concetto di “Prosumer”.
I testi su cui riflettere sono: Il Manifesto del Partito Comunista di Karl Marx e Friedrich Engels, le opere di Luciano Gallino, Karl Polanyi, Alain Supiot, i saggi di Georg Simmel e Byung-chul Han, ecc.
CHI PARTECIPA?
Gli artisti
Ad Errori in Corso partecipano artisti che lavorano con la compagnia da anni, con i quali le pratiche sceniche sono condivise così come il linguaggio scenico.
Ma anche artisti che si sono affacciati da poco o che intendono affacciarsi per la prima volta alla pratica con la quale la compagnia lavora da sempre.
Obiettivo di questa prima sessione è condividere il proprio metodo di lavoro, fatto anche di training ed études con artisti mossi dalle stesse esigenze espressive che vorranno cogliere questa occasione d’incontro e di discussione.
Il lavoro degli attori consiste nel dar vita a improvvisazioni che noi chiamiamo TENTATIVI, poiché sono caratterizzate dall’idea di poter sbagliare liberamente, costruendo, errore dopo errore, schizzi teatrali, alcuni dei quali costituiranno il materiale creativo di future produzioni.
Gli esperti
Per poter svolgere uno studio sulla materia del lavoro, il team di artisti ha ascoltato alcuni esperti che hanno messo a disposizione il loro sapere condividendolo attraverso degli incontri.
L’obiettivo è quello di creare opportunità di confronto con la realtà, ascoltare esperienze dirette e approfondire la materia.
Quando l’attore entra in contatto con la realtà ne fa materiale di lavoro per la creazione artistica. Quando l’attore si concede l’opportunità di vivere un’esperienza diretta, attingendo direttamente dalla fonte reale e non letterale, allora si concede anche l’opportunità di attingere direttamente da essa.
Attraverso l’immaginazione, il subconscio e l’errore, egli trasforma la realtà in teatro e il teatro in esperienza, per sé e per lo spettatore.
Artisti che sbagliano
Sono stati invitati a partecipare tutti coloro che amano l’errore come forma di creazione, coloro che vogliono proporre i propri errori coerentemente alle tematiche e coloro che vogliono semplicemente ascoltare. Attori, danzatori, drammaturghi, scenografi, costumisti, musicisti.
Errori in Corso – 2019
“A cosa sta lavorando? chiesero al signor K.
Il signor K. rispose: ho un bel daffare, sto preparando il mio prossimo errore”.
Bertolt Brecht
TB organizza periodicamente periodi di lavoro dedicati a improvvisazioni, schizzi scenici, ètude e conversazioni per confrontarsi sulle pratiche, le idee e i progetti della compagnia.
Partecipano i collaboratori abituali di TB, ma anche amici, studiosi e coproduttori che seguono da anni il lavoro del gruppo di artisti raccolto intorno a Elena Cotugno e Gianpiero Borgia.
È un’occasione di approfondimento per la compagnia, di conoscenza del suo metodo di lavoro, di riflessione sull’attualità e sulla vitalità della loro proposta nel contesto del teatro contemporaneo.
Un omaggio a chi ama sbagliare da Socrate a Brecht e Muller.